domenica 26 ottobre 2014

Amour fou (Amor amorfo)

“So che hai nascosto le foglie morte sotto il tappeto, amorfo!”

Genti ben vestite,
in varie locazioni,
si danno bei bacìn.
Poi viene la sera,
feuilles mortes,
lacrimìn, ventolìn,
 
piovaschìn e neviskin.
Un caminètt, forse
qualche bacètt,
e poi scupètt.
Che ci vuoi far… così è la vie…
Si può sempre finir fra le sgrinfie di un
amour fou.

Mami dà di buzzo
buono; papi ha un dito puzzo
(parlo di tanti anni fa).
Poi veniva sera,
Lei fa “No!”
Bloccano.
Lui va ca’ e si arrangià.
Caso tragìck, forse…
ma verydick,
(capisci a mich…).
Che ci vuoi far… ’coz y est la vie…
Si può sempre finir fra le sgrinfie di un
amorfo.

Oggi vesti trendy,
fai casini orrendy,
ma sai quello che vuoy.
Poi viene la sera,
chiariscì,
lei fa: “Sì!”
(Siete entrambi modernì).
Fuori di voi, forse…
ma chi lo sa
quel che avverrà?
Che ci vuoi far… così è la V…
Si può sempre finir fra le sgrinfie di un
amourfo.




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