giovedì 17 aprile 2014

Gli IO

Un IO fa la posta alla verità
(Illustrazione: Stefano Baratti)
CHI SONO GLI IO (wiki-IO)
L’incontro con gli IO potrebbe essere traumatico. Pertanto andremo per passetti ed esempi. Essi sono IO. Per esempio: tu non sei IO. Noi non siamo IO. IO è IO. (Volendo essere di manica larga, massimo ME). 
 
COSA DICONO DI BELLO GLI IO
Gli IO dicono “IO”. In genere, tuttavia, esclamano. Se un IO deve andare al cesso, esclama "Devo andare al cesso!!!" 
 
GLI IO E I PUNTINI DI SOSPENSIONE 
Gli IO puntineggiano. Mettono diversi puntini di sospensione per dare ai non IO la suspanza. Eppure molti di loro si laureano con Eco. 
 
GLI IO E LA BUONA EDUCAZIONE 
Gl IO sogliono dire “Buon questo e buon quello”. Amano in particolare augurarti "Buona giornata" e "Buon lavoro". Molti di loro, interessati al scìnema, proclamano "Buona visione". 
 
COSA NON TOLLERANO GLI IO
Gli IO non tollerano i NON IO. Sin da piccoli erano IO. E tu non eri IO. 
 
GLI IO E I LORO AMECHE IMMAGINARI 
Gli IO hanno amici immaginari (come Harvey, il coniglione di James Stewart). 
 
GLI INTERESSI DEGLI IO 
Gli IO leggono libri, quantificandoli in sacchi. Sin da quando i libri non esistevano. Ma esistevano i sacchi. Gli IO hanno il piacere/passione della lettura e della scrittura, proprio. Hanno una passione da via Crucis. Rincorrono la verità, questi IO. Gli IO sono se stessi e IO stessi ad un tempo. Gli IO, fra di loro,  si trovano interessanti. Si dicono: “IO, sei grande. IO grande mucho”. Gli IO si fanno i complimenti, che non rimangono non contraccambiati.

GLI IO E I LUPI
Gli IO dicono “In bocca al lupo” e “crepi il lupo”. Ma i lupi non crepano, se non a forza di fucili da caccia e non si mettono in bocca gli IO, che trovano poco saporiti. 

GLI IO FANNO 
Gli IO sono consapevoli che la libertà – in genere – ha un prezzo, ma non dicono quale, perché non ne vedono il cartellino esposto. Si fanno gli autoscatti – che poi chiamano socialmente selfie. Gli IO ti insegnano e ti imparano “Come si fa questo come si fa quello”. Gli IO creano. Come loro cugino DIO. Non è dato di sapere se gli IO conoscano a loro cugino. Gli IO condividono. Fra IO.
 
DOVE SUSSISTONO GLI IO 
Gli IO vivono a IO, nell’arcipelago delle Isole Beate. L’arcipelago – come dice la parola – è più che un pelago.
 
DISTURBARE GLI IO 
I disturbatori degli IO non disturbano gli IO, perché sanno che ne patirebbero dure conseguenze. Perciò gli IO fanno gli affaracci loro indisturbati. 
 
GLI IO E I DITI
Gli IO parlano digitale. Mangiano digitale. Digitano digitale. Si ficcano digiti digitali in ogni pertugio corporeo. Comunicano con i diti, a ditate 
 
GLI IO VANNO SOCIAL
Gli IO sono sostanzialmente dei democristiani venuti male, perché i democristiani sono unici e quasi irripetibili. Gli IO – diciamo così – sono socialisti. Pur non sapendo chi sono i socialisti, perché all’epoca non erano nati. Gli IO non sono tenuti a sapere le cose accadute quando non erano nati. Non li becchi in castagna, manco volendo; loro ti smaroccano in faccia: “IO non ero nato/-a”. 

GLI IO A FRONTE DI ALBERTO SORDI (E ANDREOTTI) 
Se Alberto Sordi risorgesse e si vedesse davanti un IO, si andrebbe ad impiccare al primo lampione. O combinerebbe anche senza lampione. Lo stesso farebbe finanche Andreotti, sfidando tanto di Iddio e Satana. Per gli IO tutto è possibile, al punto che niente è impossibile. 

LANCE LIBERE 
Gli IO fanno i frilance sui blogghete. Sui loro blogghete infilano immagini pesantissime, tanto è tutto gratis. Un IO scrive lunghi post sul blogghete, in cui si fa domande (retorico-sistematiche) per stimolare se stesso e la vittima (un IO è convinto di avere milioni di vittime ai suoi piedi). Si chiede: “Qual’è [con l’apostrofo, stavolta] il nostro obiettivo?” E poi prefigura un qualche obiettivo fantastico. Infine chiede al suo interlocutore sognato: “E tu, che ne pensi?”. 
E – mannaggia! – alle volte può capitare che il coniglione di Jimmy Stewart si materializzi e dia una sorta di risposta (che l’IO dovrà verificare per benino, che non ci siano cose brutte come la fame o un paciniano fungoo), sul tipo: “Seguirò presto i tuoi consigli, IO”. 
E IO ringrazia: “Grazie. In bocca al cane”.
E aggiunge l’emoticon di un cane. 
Un IO non può fare a meno del Trebuchet. Che gli serve a scrivere lunghi romanzi di vampiri e bestie rare, consistenti – queste storie – nel non arrivare mai al dunque. Quando la storia finisce, lo si capisce solo perché non ci sono più pagine. A quel punto non ti resta che:
1) impiccarti;
2) rileggere dall’inizio, pagine al contrario o leggendo da destra verso sinistra – o, perché no? – di sbieco.

I romanzi di IO sono ambientati a IO. I personaggi hanno nomi strani e sbagliati. Dicono “medda” e “cozza” a sacchi (un sacco – precisiamo soltanto ora – equivale a 8,34 sporte).

- Eco alcuni alcuni fra i più valorosi IO noti al mondo:

- The King of IO (La lettura è un elemento fondamentale per chiunque voglia scrivere)
- IA 1  (basta guardare le mani)
- IA 2 (un giorno seduta sul water...)
- IO con nesso



mercoledì 2 aprile 2014

F-35, un tasto dolente

A nostro modesto parere, i possibili punti di collocazione dell’F-35.
È la più interessante novità di Widows Apocalypse (“Apo”, per gli amici di wid), OS che il kolosso di Rodomont dovrebbe introdurre intorno al 2025: si tratta di un tasto posto sotto la tastiera del vostro pc (posto – non il tasto – che in quell’anno il pc dovesse esistere ancora nella sua attuale concezione – ma a Rodomont sono fiduciosi fino all’incoscienza, intesa come “unconsciousness”), lockato al momento dell’installazione di Apo, ma che ovviamente si può sbloccare previo pagamento (si parla di un toolino unblocker beta sui 300,000 [300mila] $), e che, una volta attivo (e premuto in combutta con il vecchio, caro CTRL – che tuttavia verrà aggiornato alla versione CTRL plus+ 0.0 [=0]: ma non aspettate l’ultimo momento, fate l’upgrade entro il 31 dicembre 2024) darà all’utente la possibilità di liberarsi di un altro utente che gli/le stia sulle palle – per dire palle a palle e win-o al win-o.
Ma vediamo di capire meglio la faccenda.

Gimmick particolarmente user-friendly, il suo utilizzo è semplicissimo. È sufficiente dotarsi del necessario. Per portare a compimento la missione di F-35, naturalmente bisogna essere in grado di navigare. A questo scopo, basta una speciale connessione (vrs. beta: Widows Blow-Up Unfriendly: si mormora di chiavetta [denominata un po’ nostalgicamente “Key LaVista”], durata 3 minuti ca., costo previsto 150,000 $: per il momento spara un colpo solo; ma è ricaricabile, per così dire, al costo di 60,000 $ – al colpo).
Quando tutto è bell’e configurato, è sufficiente individuare il computer della vittima (protetto tuttavia da Widows Firewall Stronghold: beta: costo: 30,000 $, costituito da una fortezza informatica virtuale – con tanto di fossato in cui sguazzano squali Widows Sharky, applicazioncine acquisibili al costo di 15,000 $ per sharky – munita di cannoni ad avancarica controwidows (Widower 0.0) virtuali a una palla [applicazioncina detta Monorx, beta, costo previsto al pezzo: 7,500 $], con tanto di scovolo (“Swabby”) per pulizia e deframmentazione della canna da inserire nella bocca (costo applicazione swabby: soli $ 3,250 – ma si possono trovare anche usati su ammmazzon, a costi talmente irrisori da scatenare una ridarella per giorni e giorni, senza limiti di tempo) del cannone ma, volendo, anche tua (se sei di bocca buona: il toolello “mouth cleaner” viene fornito gratuitamente se acquisti due swabby di seconda mano; e bada bene: puoi scegliere fra “swabby pink” e “swabby blue”, rispettivamente per femminucce e maschietti. Ovvio che se sei un feticista, tenderai a procurarti la versione del sesso opposto). Inoltre, per 1 (si dice UNO o UN!) $ puoi acquistare serventi ai pezzi NON VIRTUALI (trattasi di disperati in ossa [e un minimo di carne] oltre la soglia non solo della povertà, ma soggetti postkeynesiani, che accettano di svolgere questo servizio dopo essersi mangiati la famiglia [quelli che ne avranno avuta una – in caso contrario, Widows vi metterà a disposizione “Family Maker”, un tooluccio delta per farvi una famiglia e poi mangiarvela] e un paio di arti) che faranno tutto in vece del possessore del pc. Così manco ci si sporca le mani.

La parte più difficoltosa, superfluo sottolinearlo, è violare questo firewall. Non preoccuparti: il kolosso di Rodomont, a passi lievi, ti viene incontro, prospettandoti un’applicazioncina controfirewall prodotta da Widows stessa, in partnership con Morton De Fame-De Luxe, chiamata “Masoch Apocalyppa” (sempre 0.0); prezzo previsto (gamma): 200,000 talleri nordamericani. (Da notare che, se si esce dall’euro, per adottare l’arpa, tutti i costi sono da considerare dimezzati, una volta calcolato il cambio: per gli italiani in particolare sarebbe un affarone!).
A questo punto, in teoria, saresti pronto all’azione. Ma non va dimenticato che il tuo obiettivo si sarà a sua volta dotato di contro-masoch Apocalyppa di ideazione widowsiana: si tratta, per l’esattezza, di BlowItUp YR-S capace di neutralizzare qualsiasi contrattacco informatico. Costo approssimativo del tooletto di difesa: 400,000 bucks (ma da tenere sempre presente la questione euro-arpa).
È vero che a questo punto il complesso di parainphernalia dell’OS potrebbe risultare un acquisto proibitivo a livello di massa, ma soprattutto si potrebbe innescare uno stalling tale da non permetterti di completare la tua missione, ossia CTRL+F-35 e boom! Gli uomini – e le donne – di Rodomont si stanno infatti attivando per vedere se ci sia modo di ovviare a questa problematica. Per il momento non si sa cosa bolle in pentola (verosimilmente le bolle), ma fonti accreditate parlano di un progetto che non mancherà di spezzare questo circolo vizioso, vale a dire Widows Eternity, sostanzialmente una versione dell’Apo con le stesse funzionalità, ma a costi raddoppiati. Il che parrebbe illogico, ma non sottovalutare le sinapsi diaboliche di questi postcursori di Blade Runner: il loro evangelico (e mentre scriviamo inconfessato) intento di fondo è quello di impedire che l’OS capiti in mano alla massa (che, essendo emotiva, chissà cosa potrebbe combinare...), puntando piuttosto ad equipaggiare innanzitutto i “reasonable few”, cioè governi, istituzioni, enti (utili e inutili), stati e futuri.
(Il Regno d’Italia ha già prenotato l’acquisto di 16 milioni di OS con il tasto F-35. Pur non sapendo spiegare perché. Costo previsto: fatti tu due calcoli. Il Presidente di Widows, William Semimolli T. Cancello, si è detto soddisfatto. A giorni avrà un incontro con il Re d’Italia, probabilmente da tenersi a Teano. Ma non si esclude Canossa. Illustrerà al Sovrano il senso dell’operazione riferendosi all’opera omnia di Edward Lear, poeta-informatico cui il Cancello si ispira).
Ad ogni modo, nell’immediato, l’acquirente privato non avrà notifica esplicita delle (apparenti?) contraddizioni dell’OS. Egli fungerà da sperimentatore (a ogni possessore del Widows con tasto F-35, verrà impressa sulla fronte, a caratteri argentati, l’etichetta “Me
Ginii Piggu”, con una modesta spesa aggiuntiva di $ 990,89, ché sempre di argento si tratta, mica di carta stagnola...). Widows, oltre a fornire assistenza agli utenti in difficoltà presso suoi centri privati di détente shareware (“one small step for [a] man, one giant leap for Widows” – ha coniato W.S.T. Cancello), creerà per gli stessi appositi forum. E brecce. A colpi di cannone.

Il Re d’Italia (mangiatosi la famiglia e buona parte di se stesso),
collegato come periferica a un tablet Widows Apocalypse 0.0
a rotelle, comunica al Capo del Governo Italiano in Esilio
le sue prime impressioni sull’“attrezzo” (come lo definisce in
un’ardita commistione di modernità e antiquariato ravvisabile
anche nel telefono di foggia vetusta, pur rettogli
da un braccio androide).
(Illustrazione di Stefano Baratti).

RIASSUMENDO:

PROs:
- movimentazione di un numero incalcolabile di diseredati e reietti che troveranno collocazione nella fortezza virtuale (sia come serventi che come servitori – di un padrone). As a result, avremo azzeramento della disoccupazione a livello planetario;
- creazione di numero infinito di Widows, Widowers (e Orphans – ci permettiamo di far presente ai thinker-tanker di Rodomont).

CONs:
- il kolosso si è dimenticato di comunicare il prezzo dei cannoni (non saranno mica freeware? “one giant leap for mankind, one ultimate slip-up for Widows”...).
- se per caso qualche hacker dovesse essere punto da vaghezza e smanettare un attimo con CTRL+ F-35, azzererebbe pure lui – a modo suo, s’intende – la disoccupazione a livello planetario. Boom!

PS: quanto fa F - 35? Widows Apocalypse – sottolineano le truppe di Rodomont – è arricchibile di applicazioncina, detta “Qa-Balah Calculator”, in grado, fra l’altro, di svolgere operazioni alfa-aritmetico-matematiche di complessità inaudita, quali, per l’appunto, la sottrazione di un numero da una lettera (e, ovvio, viceversa), all’irrisorio costo aggiunt… OK, d’accordo… non scaldatevi… sarà per un’altra volta.