QUI l'ATMOSFERA sa di TUITTERO
Lo senti come tuitta il tuittero? È il segnale della Pax Tuittera: Scambiatevi un segno di pace tuittera, perché twitto il mondo dice I tweet you ♥
(Segno di pace TUITTERA)
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IMPRESA TITANICA
o TWEET-anica o TI-Tanica, ma forse, noi ragazzi del blog, siamo riusciti a parodiare EELST, il che non era riuscito — nonostante la ripetuta esortazione — nemmeno a un nostro amico che si chiama Parodi (detto "Parodia", in quanto specialista in parodie).
(Qwesta è una shokhetza mah serfe par le chìuers).
Va da sé — e gambe in spalla!, il "Parodia" — che non possiamo citare la divertente fonte parodiata trattandosi di delicata cosa ®
TUITTO QUI? — fa uno.
Credete di farci ridere? — chiede un altro.
Gli eelst sì fanno fare ridere — dice un otro.
E un otre: "Non è divertente, non fa fare ridere".
(Spaventevole immagine del Tuittero, quello Vero) | |
Guardate che becco! e guardate che zampa | |
per non dir e per non vedere della panza |
Per intanto, scambiatevi un segno di pace tuittera (non fa mai male.)
Dunque:
Oggigiorno twitti tuittano: twitta su' pare, twitta su' mare, twitta la twatta de su' sorella, ecc.
Come detto lassù a destra, "twitto il mondo è lì a dire I tweet you ♥".
I grandi statisti dei nostri tempi, twittano twitti, nessuno escluso — sebbene i maligni dicano che si servirebbero di una figura emergente, il ghost-twittaro, che ha scalzato i vecchi e obsoleti portaborse, nonché gli scrittori di discorsi, che ormai preferiscono dedicarsi allo statismo di alto livello.
Ma questa è cronaca (topica).
E se facessimo un po' di storia distopica a gambero?
Quali sarebbero stati i più grandi twittatori del passato, coloro che non hanno potuto usufruire di questa diavoleria della moderna ssiensa e della tennica, la quale ti sparagna inchiostro e carta, cosicché non serve che abbatti le seppie e gli alberelli.
Uno dei più grandi twittatori, ovvio, sarebbe stato il grande twittatore (di) Charlie Chaplin.
E poi — sempre (kinda) a ritroso:
Tweet-ankhamon (che non ha bisogno di presentazioni), celebre per aver chiesto, twittando, alla regina: "Che fai, Nefer-twitti?". Ma non ebbe risposta. Le ragioni, secondo gli egit-tuitto-logi, porebbero essere due:
1) l'uso del papiro analogico comportava tempi lunghi;
2) forse il faraone fece una twittata-frittata, causa l'ambiguità geroglifica data dall'uccellino, probabilmente male interpretato dalla faraona (che pur sempre un uccello [galliforme] è)
Quanto agli altri, li trovate qui.
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