giovedì 11 dicembre 2014

Se tu mi dicessi

(intendendo con quanto segue un augurio o creando illusorie aspettative): buon lavoro, buona giornata, buon natale, buon compleanno, in bocca al lupo, se hai bisogno dei me non esitare, dài vediamoci – poiché l’unico lavoro buono è quello morto, l’unica giornata buona è quella morta, l’unico natale buono è quello morto, l’unico compleanno buono è quello morto, l’unica bocca buona è quella morta, poiché so che non solo esiterò ma eviterò studiatamente di aver bisogno di te e poiché alla sola fantasia di vederti il cuore mi si spaura – ecco, diciamo pure che in questi e simili casi, potrei, per un suggestivo attimo, dimenticare di essere un signore e aizzarti contro il sopravvissuto lupo.

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